The great debaters – Il potere della parola

Questo è un film che ho conosciuto solo pochi anni fa e che ho trovato subito molto interessante e utile per apprendere, sviluppare e consolidare le tecniche di comunicazione efficace in pubblico.

Stefano Cera

Giugno 23, 2024

THE GREAT DEBATERS – IL POTERE DELLA PAROLA (The great debaters), 2007. Regia di Denzel Washington. Con Denzel Washington, Forest Whitaker e Nate Parker.

Guarda la scheda del film su Mymovies.com.

Questo è un film che ho conosciuto solo pochi anni fa e che ho trovato subito molto interessante e utile per apprendere, sviluppare e consolidare le tecniche di comunicazione efficace in pubblico.

TRAMA

Ambientato negli anni ’30, racconta la vera storia della squadra di dibattito del Wiley College, un’università per afroamericani nel Texas. Guidati dal professor Melvin Tolson (Denzel Washington), questi giovani sfidano le convenzioni e le ingiustizie razziali dell’epoca, affermandosi come campioni di eloquenza e pensiero critico.


PERCHE’ QUESTO FILM TI PUO’ ESSERE UTILE NEL PUBLIC SPEAKING

Oltre alla sua trama appassionante, il film offre numerosi spunti di riflessione per chi desidera migliorare le proprie capacità di public speaking:

1. La forza della preparazione: l’arsenale del debaters

Il successo del team del Wiley College non è casuale, ma frutto di una solida preparazione. Il professor Tolson insiste sull’importanza di conoscere a fondo l’argomento da dibattere, di saperlo argomentare in modo logico e di allenarsi con costanza.

  • Ricerca e approfondimento: Gli studenti dedicano ore allo studio e alla ricerca, raccogliendo informazioni, analizzando dati e formulando argomenti solidi. Non si limitano a memorizzare informazioni, ma le interiorizzano e le reinterpretano con la propria voce.
  • Logica e struttura: Il film evidenzia l’importanza di costruire un discorso ben strutturato, con una tesi chiara, argomenti ben supportati e una conclusione efficace. I debaters imparano a utilizzare la logica per confutare le posizioni avversarie e a costruire un ragionamento convincente.
  • Allenamento e pratica costante: La preparazione non si limita allo studio teorico, ma richiede anche una pratica costante. I debaters si allenano regolarmente, simulando dibattiti e confrontandosi con i compagni. La pratica permette di affinare le proprie capacità oratorie, gestire l’ansia da palcoscenico e sviluppare la prontezza di riflessi.

2. La gestione del palcoscenico: dominare lo spazio e il pubblico

Oltre alla preparazione dei contenuti, il film sottolinea l’importanza della gestione del palcoscenico. I membri del team imparano a padroneggiare il linguaggio del corpo, la modulazione della voce e l’uso dello spazio per catturare l’attenzione del pubblico e trasmettere il loro messaggio con efficacia.

  • Linguaggio del corpo: La postura eretta, il contatto visivo con il pubblico e la gestualità espressiva sono elementi fondamentali per trasmettere sicurezza e coinvolgere gli ascoltatori. I debaters del Wiley College imparano a utilizzare il linguaggio del corpo in modo strategico, sottolineando i punti chiave del discorso e rafforzando l’impatto emotivo del loro messaggio.
  • Modulazione della voce: Il tono, il volume e la velocità della voce sono strumenti potenti per tenere alta l’attenzione del pubblico e suscitare emozioni. I debaters imparano a modulare la voce in modo vario, alternando momenti di enfasi a pause riflessive e utilizzando un tono appassionato quando necessario.
  • Uso dello spazio: Il modo in cui ci si muove sul palcoscenico è importante per creare una connessione con il pubblico. I debaters imparano a muoversi con naturalezza, gestendo lo spazio in modo da coinvolgere tutti gli spettatori e sottolineare i momenti chiave del discorso.

3. Il potere della persuasione: accendere il cambiamento con le parole

“The Great Debaters” non si limita a mostrare le tecniche del public speaking, ma ne sottolinea il potere come strumento di cambiamento e persuasione. Gli studenti utilizzano le loro parole per sfidare le ingiustizie razziali, difendere i diritti degli oppressi e ispirare il pubblico a riflettere su temi importanti.

Argomentazione convincente: Al centro del dibattito c’è la capacità di argomentare in modo convincente. I debaters del Wiley College imparano a costruire ragionamenti solidi, basati su fatti, dati e logiche inconfutabili. Presentano le loro tesi con chiarezza e precisione, confutando le posizioni avversarie con argomenti controargomentabili.

Suscitare emozioni: La persuasione non si basa solo sulla logica, ma anche sulla capacità di suscitare emozioni nel pubblico. Gli studenti utilizzano storie, esempi concreti e un linguaggio ricco di pathos per coinvolgere gli spettatori a livello emotivo. Creano empatia con il loro pubblico, facendoli riflettere su ingiustizie e sofferenze e motivandoli a prendere posizione.

Ispirare al cambiamento: Il potere ultimo della persuasione risiede nella capacità di ispirare al cambiamento. I debaters del Wiley College utilizzano le loro parole per incoraggiare il pubblico a riflettere criticamente sul mondo che li circonda, a mettere in discussione lo status quo e a lottare per un futuro migliore. Le loro parole accendono la speranza e la motivazione, spingendo gli spettatori a diventare agenti di cambiamento nelle loro comunità.


La squadra di studenti del Wiley College.

SCENE UTILI

Inoltre, il film è importante anche per le tante scene che possono essere utilizzate in modo efficace in aula per descrivere alcune tecniche importanti per il public speaking.

Vediamole nel dettaglio.

Scena 1

“Questo è il punto focale… e ci entrerete a vostro rischio”.

In questa prima scena il prof. Melvin Tolson inizia la selezione degli studenti che entreranno a far parte della squadra di dibattito. Solo 4 studenti su 45 studenti che si erano candidati.

Fin dalle prime prove (facendoli mettere al centro della scena, nel punto definito “the hot spot”), gli studenti affrontano un argomento scelto da Tolson, mostrando le loro reazioni e potenzialità. Tolson dispensa consigli utili: padroneggiare la paura, voce forte, postura eretta, contatto visivo.

Istruisce anche su come gestire le tattiche degli avversari: domande insidiose, attacchi personali, argomentazioni fallaci. Li sprona a pensare in modo critico e a controbattere con logica e arguzia.

Questa prima scena è solo un assaggio di ciò che attende gli studenti selezionati. Il percorso per diventare membri del team sarà duro e sfidante, ma sotto la guida del professor Tolson impareranno a padroneggiare l’arte del public speaking e a trasformarsi in oratori potenti e persuasivi.


Scena 2

“Il tempo per la giustizia, il tempo per la libertà, il tempo per l’uguaglianza è ogni giorno, ogni giorno… è adesso!”

In questa prima scena viene mostrata la prima esibizione del team del Wiley College contro una squadra di bianchi. In essa si evidenzia la loro inesperienza e la loro mancanza di fiducia. la scintilla del talento e della determinazione brilla nei giovani debaters. La loro passione per la giustizia e la loro voglia di riscatto li spingono a cercare di migliorare e a dare il massimo nelle sfide successive.

Emerge soprattutto Samantha Booke, l’unica donna del team, offre un discorso appassionato e commovente sui diritti della popolazione di colore, ricco di esempi concreti, dimostrando un utilizzo sapiente della retorica emotiva per coinvolgere il pubblico e suscitare empatia nella sua causa. Le sue parole toccano il cuore degli ascoltatori e li spingono a riflettere sulla questione da una nuova prospettiva.


Scena 3

“Sant’Agostino ha detto: ‘Una legge ingiusta non è affatto una legge’. Il che vuol dire che ho il diritto, perfino il dovere di combatterla con la violenza o la disobbedienza civile. Pregate il cielo che scelga la seconda”.

La scena rappresenta il momento-clou della sfida della squadra del Wiley College contro la prestigiosa università di Harvard, la sfida più importante che il gruppo di studenti deve affrontare. La sfida contro la prestigiosa università di Harvard rappresenta il culmine del film e il momento di maggior tensione per il team del Wiley College. Si trovano ad affrontare avversari esperti e preparati, in un ambiente intimidatorio e ostile.

Nonostante la pressione, i debaters del Wiley College dimostrano una crescita significativa come oratori. Presentano argomenti solidi, confutano con abilità le posizioni avversarie e pronunciano discorsi appassionati che conquistano il pubblico e i giudici.

In particolare, l’intervento di James (il più giovane del gruppo) che cita quanto avvenuto in Texas, dove avevano linciato un nero e che si conclude con la citazione di Sant’Agostino e’ decisivo ai fini della vittoria. Tale vittoriarappresenta un traguardo storico non solo per il dibattito, ma anche per la lotta contro il razzismo. Dimostra che l’intelligenza e l’eloquenza non hanno colore e che la determinazione può abbattere qualsiasi barriera.


CONCLUSIONE

“The Great Debaters” non è solo un film avvincente e commovente, ma anche un’preziosa lezione di public speaking.Attraverso la storia del team di dibattito del Wiley College, ci insegna i principi fondamentali per diventare oratori efficaci e persuasivi.

Il film ci mostra l’importanza di una solida preparazione, di una gestione impeccabile del palcoscenico, di un uso sapiente della retorica e di una profonda intelligenza emotiva. Ci ricorda che le parole non sono solo suoni, ma strumenti potenti per comunicare, persuadere e ispirare al cambiamento.

“The Great Debaters” è un film che ci invita a riflettere sul potere della voce e sul coraggio di usarla per difendere le nostre idee e per lottare per un mondo più giusto. Un’opera che ci ricorda che tutti, con impegno e dedizione, possiamo diventare oratori capaci di lasciare il segno.



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