L’Ora più buia: un film utile per il public speaking

Film "iconico" vincitore di due premi Oscar, ricco di scene utili per approfondire e consolidare il tema dl public speaking.

Stefano Cera

Maggio 5, 2024

L’ORA PIU’ BUIA (The darkest hour), 2017. Regia di Joe Wright. Con Gary Oldman, Lily James e Kristin Scott-Thomas.

Guarda la scheda del film su Mymovies.com.

Questo è uno dei miei film di riferimento sul tema della comunicazione efficace in pubblico ed è uno di quelli da cui ho preso il maggior numero di spunti per il mio libro pubblicato nel 2023 (vedi i dettagli alla fine dell’articolo).

TRAMA

Appena nominato Primo Ministro, Winston Churchill è costretto a decidere se negoziare con Hitler o affrontare una guerra. Nelle settimane successive le sue scelte coraggiose contribuiscono a cambiare il corso della storia.


PERCHE’ QUESTO FILM TI PUO’ ESSERE UTILE NEL PUBLIC SPEAKING

Ai fini della formazione i film non sono tutti uguali e alcuni hanno certamente più significato di altri, almeno secondo la nostra personale interpretazione (come spettatori e come formatori). Questo, per es., è decisamente uno dei miei film di riferimento sul tema della comunicazione efficace in pubblico e lo considero un film “simbolico” su questo tema perché è in grado di rappresentare il public speaking nel suo complesso.

E questo per diversi motivi:

  • Un’eccezionale prova attoriale: Gary Oldman nei panni di Winston Churchill offre una performance magistrale, ricca di sfumature e capace di trasmettere la complessità e l’umanità del personaggio storico. La sua interpretazione è valsa all’attore l’Oscar come miglior protagonista.
  • Un ritratto storico di grande valore: Il film ripercorre un periodo cruciale della Seconda Guerra Mondiale, focalizzandosi sulle prime settimane da Primo Ministro di Churchill e sulla difficile decisione di resistere all’invasione nazista. La pellicola restituisce un quadro vivido e realistico di quel frangente storico, mostrando le tensioni, i dubbi e le speranze che animavano il popolo britannico.
  • Un’icona della comunicazione efficace: Al di là del valore storico e della prova attoriale, L’ora più buia si distingue come un vero e proprio manuale di comunicazione efficace in pubblico. I discorsi di Churchill, carismatici e persuasivi, rappresentano un esempio magistrale di come la retorica possa essere utilizzata per motivare, ispirare e unire un popolo di fronte a una grave minaccia.
  • Un film per sviluppare le competenze di public speaking: L’analisi dei discorsi di Churchill e del suo modo di comunicare con il proprio pubblico può essere un’esperienza formativa preziosa per chiunque voglia migliorare le proprie capacità di public speaking. Il film offre spunti pratici su come strutturare un discorso, utilizzare un linguaggio efficace e trasmettere emozioni al pubblico.

SCENE UTILI

Inoltre, il film è importante anche per le tante scene che possono essere utilizzate in modo efficace in aula per descrivere alcune tecniche importanti per il public speaking.

Vediamole nel dettaglio.

Scena 1 (da 25.00 a 26.30)

“Sangue, fatica, lacrime e… sudore”.

Questo è probabilmente uno dei discorsi più famosi di Churchill, fatto il 13 maggio 1940, appena tre giorni dopo aver ricevuto dal Re l’incarico di formare il nuovo governo per gestire una drammatica situazione internazionale.

“E dico a quest’aula che io non ho molto altro da offrire se non sangue, fatica, lacrime e… sudore!”. Ed è eloquente il gesto che fa con la mano destra, dall’alto verso il basso, per accompagnare -con tono marziale- le sue parole.

Tuttavia, il discorso prosegue e Churchill torna nuovamente a farsi incalzante quando dichiara “Voi chiedete… quale è la nostra politica? Io dico che è fare la guerra… per mare, terra e aria [muovendo velocemente l’indice della mano destra verso l’alto], con tutte le nostre forze e con tutto il vigore che Dio vorrà darci”.

Oltre alle considerazioni sul linguaggio del corpo (postura imponente, gesti misurati, sguardo sempre rivolto verso i parlamentari, ecc.), questa scena è interessante anche per l’uso della regola del 3 che, in questo caso, è usata in modo diverso dal solito, perché le tre parole usate da Churchill diventano (in entrambi i casi) la premessa per la parte più importante, con cui chiude l’argomentazione.

Sulla regola del 3, guarda il video sul mio canale YouTube:

Focus: Regola del 3, Enfasi, Comunicazione para-verbale.


Scena 2 (da 39.45 a 40.55)

“Parli lentamente e scandisca…”.

Altra scena importante su questo tema è quella in cui Winston Churchill si appresta a rivolgersi alla radio al popolo britannico. Rivede il testo (secondo la più classica delle applicazioni della fase numero 3 dell’Oratoria latina, l’Elocutio) fino quasi all’inizio del collegamento, nonostante i numerosi richiami del regista della BBC. Questo dà anche utili suggerimenti (“Parli lentamente e scandisca…”) che restano tuttavia inascoltati perché Churchill è preso dal rileggere gli appunti.

All’ennesimo invito (“Stiamo andando in diretta…”), il premier inglese reagisce urlando “Un momento, maledizione!” e torna a guardare i suoi appunti. Finché non vengono chiamati gli ultimi secondi e si accende la luce rossa di inizio collegamento. Dopo quando secondo di pausa, Churchill inizia finalmente a parlare.

Focus: Tecniche per la preparazione, elocutio, affinamento del testo.


Scena 3 (da 1.49.10 a 1.54.10)

“Ha mobilitato la lingua inglese e l’ha spedita in battaglia”.

Questa è probabilmente la scena più importante del film, quella in cui Churchill si presenta in Parlamento per comunicare la volontà del governo di rinunciare ad ogni ipotesi di accordo con la Germania.

All’inizio del discorso i toni sono ancora bassi e misurati, anche se la comunicazione non verbale è già emblematica (ad es. una le gestualità molto più di quanto avesse fatto in altre occasioni): “Se tutti i preparativi saranno fatti al meglio sapremo dimostrarci ancora una volta capaci di difendere la nostra isola natale, di superare la tempesta della guerra e di sopravvivere alla minaccia della tirannia, se fosse necessario per anni, se fosse necessario da soli”.

Nel discorso, inoltre, Churchill annuncia l’alleanza tra Francia e Gran Bretagna, “aiutandosi a vicenda, come bravi commilitoni”. E poi il tono inizia a salire, con sguardo che cerca di incontrare il maggior numero di persone possibile nei banchi parlamentari. “Noi non vacilleremo né cadremo, noi andremo avanti fino alla fine! […] Noi difenderemo la nostra isola quale che sia il prezzo da pagare! […] Noi non ci arrenderemo mai! E se questa isola fosse soggiogata o ridotta alla fame, allora il nostro Impero, aldilà del mare, armato e protetto dalla flotta britannica continuerebbe a lottare fino a che, quando Dio vorrà, il nuovo mondo, con tutta la sua forza e la sua potenza, farà un passo avanti per soccorrere e per liberare il vecchio!”. I deputati si alzano dai banchi ed iniziano ad esultare ed inneggiare a Churchill. “Vittoria! Vittoria”, urla Churchill.

“Ma che è successo?”, domanda un deputato incuriosito e che non ha colto il significato del discorso. “Ha mobilitato la lingua inglese e l’ha spedita in battaglia”, risponde Lord Halifax, la persona che più di tutte aveva spinto per l’accordo di pace e che è uscito sconfitto dal confronto dialettico e politico con il premier inglese.

Focus: Linguaggio del corpo, gestualità, enfasi.


Conclusione

Oltre a quanto detto, vorrei aggiungere che il film è stato girato principalmente all’interno della War Room, il bunker segreto da cui Churchill dirigeva le operazioni militari. Questa scelta dona al film un’atmosfera claustrofobica e suggestiva, che contribuisce a rendere ancora più coinvolgente la narrazione.

L’Ora più buia è quindi un film che consiglio di (ri)vedere sia perché rappresenta una grandissima prova attoriale, sia perchè descrive uno spaccato di vita (molto importante) della storia del ‘900, sia, infine, perchè è “iconico” rispetto al tema della comunicazione efficace in pubblico. Uno di quei film che metto in prima fila tra quelli utili per sintetizzare, sviluppare e consolidare le tue competenze sul public speaking e su come questo possa essere usato per influenzare, motivare e ispirare gli altri.



I testi dell’articolo sono ripresi da alcun pagine del mio volume: LA CARICA DEI 101 (E OLTRE) VIDEO PER IL PUBLIC SPEAKING, in riga edizioni, 2023.


Se vuoi scoprire più film per la formazione visita la pagina del mio sito I video per la formazione.

Scopri il mio corso sull’Uso dei video nella formazione (piattaforma Udemy).


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