Di Richard Attenborough. Con Ben Kingsley, Roshan Seth, Candice Bergen e Martin Sheen (1982).
CITAZIONE
“Occhio per occhio finisce soltanto per rendere tutto il mondo cieco”.
TRAMA
La vita e l’impegno politico di Gandhi, che promosse la non violenza e la disubbidienza civile, accompagnando l’India all’indipendenza dal dominio inglese.
PERCHÉ E’ UTILE PER L’APPRENDIMENTO
Il film descrive la parabola, personale e come leader spirituale e politico, del Mahatma Gandhi e, in parallelo, vediamo anche la sua crescita -in termini di efficacia- delle sua capacità come oratore pubblico. Infatti, il film offre diverse scene di public speaking, tutte utili per “ripassare” qualche tecnica utile quando siamo di fronte a un pubblico.
In particolare riporto quattro scene:
- 1) Scena al 17’.
Scena utile perchè mostra due diversi stili. Il primo, quello di una ancora giovane Gandhi (avvocato indiano) che risulta essere poco incisivo. Legge con scarsa enfasi, poco entusiasmo e ancora meno focalizzazione sulla comunicazione para-verbale. Poi parla il suo collega, il signor Kahn, che ha invece uno stile molto più solido ed efficace.
- 2) Scena al 29’.
In questa scena vediamo una prima significativa crescita nello stile di oratoria di Gandhi.
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E’ una scena, molto importante, perchè è quella in cui inizia a teorizzare la non violenza e, rispetto al suo stile, è quella che rappresenta una svolta. Infatti, risulta essere molto più efficace; fa un uso sapiente delle pause e del ritmo, guarda verso le persone e ottiene grande seguito. Il commento di Kahn è emblematico in tal senso: “Ora ha capito come prenderli…”.
Peraltro, è anche un momento molto importante per il riconoscimento della sua leadership. Infatti, di fronte alle diverse persone che -alzandosi dal pubblico- urlano di rispondere con violenza al colonialismo inglese, Gandhi sottolinea l’importanza di “combattere contro la rabbia e non di provocarla”.
In più descrive l’essenza della sua non-violenza mettendo in evidenza che la causa indiana è talmente importante da sentirsi pronto a morire.” Ma non c’è nessuna causa per cui sono disposto ad uccidere”, aggiunge.
I presenti a questo punto iniziano a essere “rapiti” dal suo stile calmo, ma profondamente determinato e soprattutto che porta una diversa prospettiva rispetto alla via della violenza cieca e probabilmente inutile e dannosa alla causa indiana.
- 3) Scena al 60’.
In questa scena vediamo già un Gandhi maturo parlare a un pubblico molto vasto. Qui c’è un ulteriore passo in avanti nella sua oratoria. Infatti, è un discorso efficace sulla necessità di parlare nell’interesse della popolazione dell’India e non di pochi avvocati e intellettuali di Bombay. E’ un richiamo alla comune appartenenza Indiana.
- 4) Scena al 96’
Altro passaggio molto importante della sua oratoria. Ormai leader spirituale riconosciuto, lo vediamo seduto, di fronte a una folla molto ampia, presentare tre concetti fondamentali: 1) La difesa dell’Unità indo-musulmana. 2) I cittadini devono essere uguali. E questo vale per tutti, anche per i c.d. “intoccabili” 3) La sfida verso gli inglesi, da portare avanti con fermezza, tuttavia senza violenza.
La comunicazione non verbale è ancora una volta misurata, con poca gestualità, ma strategica, per mettere in evidenza la grande determinazione e fermezza nelle parole.
PAROLE-CHIAVE
#filmperlaformazione, #publicspeaking, #determinazione
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