CODA-I segni del cuore, un film sull’empatia

CODA è l'acronimo di child of deaf adult, figlio di persona sorda, che conoscendo sia il linguaggio parlato che quello dei segni spesso funge da "traduttore" fra la propria famiglia sorda e il resto del mondo.

Stefano Cera

Marzo 17, 2023

CODA è l’acronimo di child of deaf adult, figlio di persona sorda, che conoscendo sia il linguaggio parlato che quello dei segni spesso funge da “traduttore” fra la propria famiglia sorda e il resto del mondo.

Citazione

“Ogni famiglia ha il suo linguaggio”.

Trama

E questo diventa il ruolo della protagonista del film Premio Oscar 2022, l’adolescente Ruby che aiuta la sua famiglia (madre, padre e fratello sordi) nella loro attività di pesca. A scuola ha troppo poco tempo a disposizione e troppe poche forze per interagire con gli altri.

Tuttavia, la “cotta” per un compagno di classe la spinge a iscriversi al coro. E da qui parte tutta un’altra storia, in cui Ruby scoprirà non solo di avere un grande talento nel canto (strano scherzo del destino, proprio lei che vedeva nel canto una specie di mancanza di rispetto nei confronti della sua famiglia e per questo non aveva il coraggio di cantare di fronte alle altre persone), ma anche come far andare d’accordo la sua vita di udente con le esigenze della sua famiglia.

CODA-I segni del cuore è il remake del film francese La famiglia Belier (2014), da cui riprende quasi pedissequamente la storia e le diverse situazioni. 

Perchè è interessante per l’apprendimento

E’ un film sulla diversità, l’incontro tra mondi diversi e la mediazione. Tuttavia, offre anche splendide scene sull’empatia

1) La prima, per esempio, in cui Ruby fa un duetto con il ragazzo di cui è invaghita e il regista del film (Sian Heder) ci propone il punto di vista dei genitori. Infatti, il volume si abbassa e regna il silenzio più totale. Si vedono i ragazzi cantare, e il padre di Ruby si gira verso le persone che ascoltano e apprezzano ciò che sentono. Ma lui, la moglie e il figlio non sentono nulla. Alla fine, all’applauso, torna il volume. E noi, torniamo nel nostro mondo con nuove consapevolezze.

2) Oppure la seconda, in cui il padre chiede a Ruby di cantare il brano dello spettacolo. Per capire, mette le mani sulle corde vocali della figlia, per ascoltarne le vibrazioni. Così, emozionandosi, comprende quanto la figlia sia brava.

3) Infine, la terza, l’audizione di Ruby al Berklee College (di seguito trovi la scena su YouTube). Infatti, accortasi che in platea c’è la sua famiglia, esegue la sua canzone proponendo il testo con la lingua dei segni. L’esecuzione è splendida e noi spettatori abbiamo la chiara percezione che lei abbia dimenticato tutto il resto e stia cantando solo per la sua famiglia e non certo per superare un provino. 

Both sides now

Chiudiamo con una curiosità sulla splendida canzone proposta al provino da Ruby, Both sides now (di Joni Mitchell). Negli ultimi anni, infatti, la ricordiamo citata in diversi film. 

Il primo è Love actually – L’Amore davvero (2003), quando Karen (Emma Thompson) la ascolta con malinconia, avendo compreso il tradimento di suo marito. Il secondo film è Steve Jobs (2015), in cui la canzone diventa l’occasione per un momento molto toccante tra Jobs (interpretato da Michael Fassbender) e sua figlia. E infine, in questo film, CODA – I segni del cuore, in cui la canzone diventa il delicato e poetico tributo che Ruby dedica alla famiglia, nel momento in cui avvia il volo verso la sua nuova vita.

Conclusione

Both sides now… ora, da entrambi i lati. Come quelli che ci offre questo film. Dove sembra che sia difficile creare un incontro e che invece, grazie ai comportamenti concreti, capiamo che si possono creare nuove sinergie e legami fortissimi.

E così ti accorgi che anche un canzone, anche un film, possono farci capire la bellezza, la delicatezza e la completezza della parola ‘empatia’…

Il trailer del film CODA-I segni del cuore
La scena del film in cui Ruby esegue Both sides now

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2 Commenti

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